9 giugno 2013

San Marco dei Cavoti tra tradizioni, fiori, antico e dimenticato.


Veduta di San Marco dei Cavoti dall'ingresso inferiore del paese (Via Bellavista).
A pochi chilometri da Benevento, nel cuore del Sannio, sorge San Marco dei Cavoti, un paese antico risalente al 1350, ma con radici profonde risalenti ad epoche remote. Chiamato "Cenna" all'epoca dei Sanniti che l'assediarono intorno al 300 a.C., fu distrutto dal terremoto per poi venire riedificato con il nome di "San Severo" a cui toccò la stessa sorte con il terremoto del 1349.




San Marco è un paese dove l'antico e il nuovo hanno trovato il giusto connubio. Le persone, gentili e dolci, rispecchiano fedelmente le loro origini e tradizioni; come quella del torrone. Dolce, croccante e semplicemente buono, il torrone è l'inno di San Marco, che ha saputo valorizzare il suo prodotto tipico fino a dedicargli una bellissima, ma soprattutto gustosa festa annuale "La Festa del Torrone".


Vuole la tradizione che un pastore sannita scoprì il torrone mescolando e riscaldano il latte con il miele.

Ma la tradizione del torrone a San Marco dei Cavoti è cresciuta fino a renderlo famoso in tutto il mondo grazie all'opera del Cavalier Innocenzo Borrillo che nell'ultimo decennio dell'800 diffuse questa bontà.


San Marco, con il suo corso, le sue Chiese, i negozietti e il Torrone, sono solo l'inizio di un viaggio bellissimo e affascinante nel cuore del Sannio, fatto di sapori e colori ancestrali.


Non posso abbandonare San Marco senza parlare della seconda edizione dell'infiorata che si è tenuta per le vie principali del paese. Una bella iniziativa che sta crescendo e migliorando, già presente e più radicata in paesi limitrofi come Molinara, Circello e Cusano Mutri.


Ma San Marco, come molti dei paesi del Sannio ha un volto nascosto, in ombra, quasi dimenticato. E' quello del centro storico, valorizzato ma non del tutto, lasciato nel dimenticatoio per mancanza di fondi o di altro; fatto di case abbandonate, da ruderi sommersi da rovi, da porte e finestre serrate che non aspettano altro che essere riaperte.


Buona Luce a tutti.
Porta di Rose, uno dei vecchi accessi al paese. 
Una piazzetta di Via Porta di Rose vista dall'alto.

Parte del paese di San Marco dei Cavoti visto dall'alto della piazzetta antistante la Chiesa Madre.

La Pasticceria Innocenzo Borrillo, famosa per i suoi "Baci", deliziosi torroncini ricoperti di  cioccolato fondente.


Infiorata lungo Via Roma

Due ragazzi intenti a setacciate i fondi di caffè.

Sullo sfondo la rampa che conduce alla Chiesa Madre

Paesani al lavoro per ultimare i quadri floreali
Veduta del tappeto floreale che si dirama fino alla Piazza Principale sullo sfondo.

Uno scatto rubato


Un portone antico nei pressi di Porta di Rose

Un portone antico, arricchito da decorazioni in pietra locale

Particolare di una casa abbandonata nel centro storico del paese

Particolare di una porta di un'abitazione abbandonata.

Una finestra con tendaggi a fiori chiusa da tempo.

Porta di un'abitazione nei pressi di via Roma

Il tempo e la polvere hanno disegnato una trama in una finestra del centro storico


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